giovedì 19 settembre 2013

False friends will be false friends

Sarà capitato anche a voi, di avere un falso amico in famiglia, recitava la canzone...
Benvenuti a una nuova puntata di "chi vuol essere disgrafico e subire interferenze linguistiche con attacchi incrociati, carpiati e triplo axel finale", oppure, come scrivere un post partendo da una parola.
Vi avevo già parlato di alcuni fenomeni che mi sono successi durante questi mesi norvegesi, eppure rieccomi qua a parlarne, non soddisfatta, non paga.
Falsi amici, cari amici miei. Cosa sono i falsi amici? La risposta è dentro di voi, e però è sbagliata.
I falsi amici sono una delle cose più divertenti dell'universo linguistico. Prendi una parola, trattala male... no, prendi una parola e, cercando appiglio alle lingue che conosci, crei dei succosissimi qui pro quo.
Sei in Norvegia e senti qualcuno dire "panna", ti chiedi perché.

NO panna > IT fronte
NO fløte > IT panna

Questo è un esempio raro, per quel che ho potuto osservare fino ad ora; come già affermato, il norvegese si trova a metà tra inglese e tedesco, quindi i false friend sono all'ordine del giorno.
O parole scritte alla stessa maniera ma con significato completamente differente, oppure pronunciate in maniera simile, oppure con un leggero cambio di significato (scusate se utilizzo parole di uso comune per esprimermi).

NO bra > bravo
EN bra > reggiseno

NO gift > sposato/veleno
EN gift > dono
DE gift > veleno
(c'è un fenomeno simile anche in svedese, immaginate quante battute agli uomini sposati)

NO fart > velocità
EN fart > puzzetta

NO grei > diretto/chiaro
EN grey > grigio (in norvegese si dice grå e si legge gro)

Accadono anche cose divertenti come l'inglese che adotta una parola norvegese (molti ma molti ma molti anni fa) e la trasforma in un sinonimo di registro basso, un po' come abbiamo fatto noi italiani adottando parole tedesche.

NO rumpe > sedere, parola usata soprattutto dai bambini
EN rump > fesa, groppa, didietro, sempre per descrivere animali

Oppure l'uso dei modali

NO vil > volere
EN will > usato per comporre il futuro

NO skal > usato per comporre il futuro
EN shall > forma molto molto gentile per chiedere le cose e, a volte, sostituto di will
(quest'ultimo esempio è un false friend solo con un po' di fantasia, uno si legge scall e l'altro sciall)

Poi magari capita di leggere 
NO > som regel
e credi che sia una roba tipo "alcune regole" a metà tra inglese (some) e tedesco (regeln), invece vuol dire "di solito"

o anche
NO men > ma > EN men > uomini
EN but > ma 

oppure

NO > fire > quattro > EN fire > fuoco
EN > four > quattro

ma finora, la migliore mescolanza è avvenuta tra "buono" e "dio"

EN good > DE gut > NO god
EN god > DE gott > NO gud

Per oggi è tutto, credo di avervi tediati sufficientemente nonostante abbia tentato di evitare paroloni ed eccessive spiegazioni/definizioni, quelle non piacciono a nessuno.

Pasta brisèe
Ingredienti:
- 200 grammi di farina
- 100 grammi di burro
- 70 millilitri di acqua fredda

Le leggende narrano delle due cugine pasta sfoglia e pasta brisèe, entrambe molto utili e buone. Ma la prima è nata con un'anima terribile, l'altra è, invero, buona e gentile. Se vuoi preparare una torta salata, dice sempre la teglia magica, la pasta sfoglia è molto buona ma la pasta briseé è la migliore.
Prendete un frullatore e versate nel bicchiere la farina e il burro a pezzi, freddo da frigo. Frullate il tutto con un pizzico di sale fino ad ottenere della sabbia burrosissima. Ah, non avete il mixer oppure, come me, vi rendete conto di non capire perché il mixer non si azioni? Non c'è problema, basta usare una frusta elettrica.
A questo punto dovreste usare un ripiano di metallo, vetro o marmo e versare l'acqua - molto molto fredda e poco alla volta - nella farina disposta nella forma a fontana, io non ce l'avevo - non la fontana, il ripiano - e ho usato una megaciotola in metallo (questo solo per mantenere la temperatura molto bassa). Impastate fino ad ottenere una palletta compatta, soda ed elastica. Propongo ti tirare una sculacciata alla palletta e se fa rumore di chiappa allora va bene. A questo punto avvolgetela nella pellicola da cucina e lasciatela in frigo per almeno 40 minuti - piccola nota: la mia palletta non è del colore solito della pasta brisèe che compriamo al supermercato perché ho usato farina integrale.
Passati i 40 minuti la pasta sarà pronta per essere utilizzata; io ho preparato una torta salata. In realtà non avevo idea di cosa preparare per cena e ho iniziato saltando delle verdure in padella, dopodiché mi sono detta "e che ci faccio?"; l'occasione fa la donna impastatrice con gomito da tennista e ho reputato fosse la volta buona per provare la briseé (anche perché al supermercato non ne ho vista).
Le verdure sceglietele a vostro piacimento, io ho solo svuotato il frigo, per quello ho successivamente aggiunto due uova e della creme fraiche che stava per scadere.
Ho steso la pasta - 5 millimetri massimo, sennò non cuoce più -, versato tutto le verdure (attenzione a non lasciare troppo sughetto di cottura) e sopra di esse ho versato il composto di uova e creme fraiche (ah mi raccomando, non dimenticate di usare del sale). Infine, io ho anche aggiunto uno strato di formaggio, così, perché ne ho trovato un pezzo in frigo. Infornate a 180° per circa 50 minuti e servite.

4 commenti:

  1. Gongolo! Post del genere mi arrecano godimento fisico oltre che mentale, lo sai. Se in più ci aggiungi la ricetta della pasta brisée - che voglio provare da sempre - you utterly and completely won me over! <3

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  2. ed è solo il primo di una lunga serie, in barba a chi potrebbe annoiarsi

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  3. Adoro le così riduttivamente chiamate "torte salate" ma anche io trovo che la pasta sfoglia per alcune cose sia troppo inconsistente!
    La brisè è sicuramente ottima ma ovviamente ricca di burro, personalmente ho provato un tipo di impasto semplice di farina e acqua e sale per fare la torta ricotta e spinaci ed è venuta deliziosa. Bisogna avere l'accortezza di stenderla abbastanza sottile in modo che cuocia in fretta e non risulti mattoncino visto che non lievita.
    Se si dispone di un pizzico di lievito istantaneo si può azzardare uno spessore più alto, magari aggiungendo dell'olio all'impasto.

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  4. è vero, c'è una discreta quantità di burro :D prossima volta tenterò l'ennesimo esperimento con la tua ricetta...

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